Carta del Clan Rosa dei Venti 2014, aggiornamento del 2017

Premessa:
Siamo il Clan Rosa dei Venti del gruppo Scout Rende 2. Ci paragoniamo ad un’orchestra dove si uniscono strumenti di vario tipo con caratteristiche diverse che tuttavia creano un’armoniosa sinfonia. Alla base delle melodia vi è l’osservare lo spartito che per noi è rappresentato da questa Carta di Clan, dove le note simboleggiano la Legge e la Promessa Scout, valori che ci accomunano.
Questi valori sono il fondamento della nostra comunità che ci portano a collaborare sia in ambito associativo che nel quotidiano, vissuto con lo stile scout.

Tutti possono migliorare a dispetto delle circostanze e raggiungere il successo se si dedicano con passione a ciò che fanno” (cit. Nelson Mandela)

La comunità per noi è un’occasione di crescita. Qui la singolarità ha il ruolo fondamentale di approcciarsi agli altri componenti affinché le competenze dei singoli, condivise all’interno del gruppo, servano a maturare e a migliorarsi. Capita a volte che, essendo la nostra comunità abbastanza numerosa ed essendo composta da molte individualità forti, nel confronto si abbia difficoltà a trovare un punto condiviso.
Tenendo conto di ciò ci impegniamo a:

  • diventare una comunità capace di prendere decisioni condivise e rispettare gli impegni presi;
  • riuscire a cogliere la diversità dei momenti;
  • partecipare attivamente e con entusiasmo alle attività di Clan, con maggiore coinvolgimento da parte di tutti;
  • accogliere occasioni di gemellaggi con altre comunità di Clan,.

Il servizio per noi è essere sempre pronti e disponibili a mettersi in gioco per fornire un aiuto concreto a chi più lo necessita, è per noi un dare e ricevere che ci provoca gratificazione e crescita spirituale, ma che al tempo stesso fa star bene chi lo riceve.
Ci consente di rapportarci con esperienze nuove, in modo tale da imparare al apprezzare il valore delle piccole cose.

“Il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri”

Bisogna affrontare il servizio con umiltà, responsabilità ma soprattutto col sorriso affinché questo sia autentico. Il servizio è una sfida e nell’accettarlo cercheremo di operare sempre con responsabilità e disponibilità.
Per queste ragioni ci impegniamo a:

  • prestare servizio associativo negli ultimi anni di clan;
  • prestare servizio individuale negli ultimi anni di clan;
  • servizio comunitario (casa famiglia, caritas, persone disabili) nei primi anni di clan;
  • fare delle uscite di servizio di comunità.

“Attraverso monti e valli, con le brezze del paesaggio che mutano ad ogni passo, ti senti un uomo libero. Non c’è piacere che si avvicini a quello di prepararsi il proprio posto alla fine del giorno su un piccolo fuoco di braci ardenti; nessun profumo vale l’odore di quel fuoco…”

La strada è per noi un avvicendarsi di momenti che contribuiscono alla crescita personale di tutti ma soprattutto alla crescita comunitaria. La condivisione è alla base di tutto e da questa ne derivano conoscenza e unione.
Qui l’individualità è importante tanto quanto la comunità: nella fatica cresce infatti la consapevolezza di se che nella vita comunitaria e di strada trova il proprio posto diventando indispensabile. Chi ha la fortuna di poter vivere e godere la strada fatta con i propri compagni conosce il piacere di raggiungere la meta prefissata. La strada è avventura: l’imprevedibilità è all’ordine del giorno ma noi abbiamo accolto tale sfida cercando di guardarci intorno e rendendo materiale utile per la nostra vita quello che osserviamo.
La necessità che ci spinge a fare strada va ben oltre la paura della fatica, perché “la strada è quello che ci sta”.
Per questi motivi ci impegniamo a:

  • fare strada con stile;
  • fare uscite almeno una volta al mese;
  • camminare al passo del più lento;
  • essere attivi nell’organizzazione logistica delle uscite.

Per noi la fede è un concetto complesso, avente più sfaccettature, che non può essere spiegato con semplici parole. La intendiamo, principalmente, come un dono che ci piace paragonare ad un seme che se viene coltivato con costanza e assiduità, sia personalmente che di comunità, darà i suoi frutti.
Dopo un confronto con il nostro assistente ecclesiastico, siamo giunti alla conclusione che appartenendo ad un’associazione cattolica, quale l’Agesci, ma nutrendo dubbi relativi alla nostra scelta di fede, ci impegniamo a:

  • conoscere in maniera più approfondita i testi sacri;
  • essere maggiormente coinvolti nel servizio a messa;
  • concretizzare la fede nella quotidianità vivendo esperienze di servizio e testimonianza.

11 febbraio 2017, Casa del Gelso
Giacomo
Sara
Alessio
Valeria
Sara
Rocco
Emilia
Lorenzo

11 marzo 2017, Oasi Francescana
Lorenzo
Alessandro

Ultimo aggiornamento

25 Agosto 2023, 12:22